Come nasce un nuovo progetto
Ogni progetto nasce per affrontare un tema specifico di rilevanza sociale quali la dispersione scolastica, l’integrazione dei minori a rischio di esclusione sociale, la violenza di genere, etc.
Crediamo fortemente nel valore dello sport come strumento educativo e di integrazione.
Oltre all’attività sportiva prevediamo sempre una attività di supporto all’individuo, anche al di fuori dell’allenamento in palestra, grazie alla collaborazione con i nostri i partner progettuali.
COSA FACCIAMO
I progetti
Sportabilia
con La Fabbrica ODV, Vivi Down Onlus e Fondazione ADECCO
Il modello SPORTABILIA si propone di ridurre il fenomeno dell’isolamento sociale e dell’esclusione lavorativa, a cui spesso sono soggetti i ragazzi affetti da disabilità psicomotoria, costruendo un solido “ponte” verso l’orientamento professionale, la ricerca del lavoro e l’empowerment personale raggiunto tramite lo sport e la formazione in aula.
A) Formazione legata all’introduzione del mondo del lavoro
Grazie al contributo di Fondazione Adecco e con l’ausilio di un case manager si inizierà un percorso di formazione dedicato allo sviluppo delle capacità base per accedere al mondo del lavoro tramite il seguente iter formativo:
B) formazione sportiva
Lo sport offre un importante contributo allo sviluppo della persona e aiuta ad attivare i giovani partecipanti, offrendogli la possibilità di conoscere meglio le proprie capacità ed i propri limiti in prospettiva di un inserimento formativo o lavorativo.
Un altro viaggio
UONPIA Policlinico di Milano, Rita Pelusio, Domenico Ferrari
Il progetto “Un altro viaggio” desidera consentire a Minori Stranieri Non Accompagnati di accedere a delle attività nuove, che permettano loro da un lato di attivarsi proattivamente e occupare il proprio tempo, spesso scandito da lunghe attese burocratiche, dall’altro di sostenere un viaggio, che diventi metafora del viaggio che hanno compiuto per arrivare in Italia e che gli permetta di affrontare emozioni ed esperienze vissute in un contesto tutelato ed accogliente.
Dopo un percorso formativo sullo sport e uno sul teatro, i ragazzi sono stati accompagnati in un trekking di 3 giorni lungo l’appennino tosco-emiliano.
Buona parte del progetto si basa sulle Basic Therapeutic Actions, un modello di intervento psicosociale da utilizzare in contesti di emergenza ideato dal Docente Universitario Fabio Sbattella. Attraverso questa metodologia e la sua ricalibrazione sarà possibile organizzare tutto il percorso con uno schema riconoscibile, che permetterà ai partecipanti di sentirsi accompagnati e guidati. Le BTA prevedono, infatti, che ogni incontro venga suddiviso in n. 5 fasi: 1) parola; 2) narrazione; 3) azione; 4) celebrazione; 5) saluti.
Lavoro di squadra
con ACTION AID, Fondazione ADECCO, MEDICI IN FAMIGLIA
e il sostegno di fondazione zurich
Il progetto Lavoro di Squadra si rivolge a ragazze e ragazzi NEET (Not in Employment, Education or Training) tra i 16 e i 25 anni che non studiano e non lavorano, per coinvolgerli in un percorso che coniuga pratica sportiva, allenamento motivazionale, attività laboratoriali e career coaching. Aiutandoli a riacquistare fiducia in se stessi, Lavoro di squadra vuole costruire un solido ponte verso la formazione e il lavoro per questi ragazzi e ragazze che, per storia personale o contesto sociale, hanno smesso di cercare un’occupazione o hanno abbandonato precocemente gli studi. L’obiettivo del percorso è riaccendere e stimolare la voglia di fare e di apprendere dei giovani e delle giovani partecipanti.
Il progetto è arrivato alla terza edizione.
Sportiva-mente
Cooperativa Farsi Prossimo, Medici in Famiglia
Il progetto Sportivamente nasce in collaborazione con Farsi Prossimo e ASD Futura con l’obiettivo di usare lo sport come facilitatore di processi di integrazione, formazione, promozione al benessere da destinarsi a minori.
Ring Of Life propone all’interno del progetto corsi di arti marziali e sport da combattimento per Minori Stranieri Non Accompagnati o ragazzi di quartieri periferici problematici.
Il progetto finanziato da Fondazione Cariplo.
Love yourself
con Fondazione ADECCO, La Strada, Medici in Famiglia
LOVEYOURSELF ha coinvolto 10 mamme sole con bambini, già seguite dalla Cooperativa La Strada con il progetto “Casa Mia” . Le storie personali di queste donne sono accomunate da vissuti di violenza domestica, spesso in presenza dei figli (“violenza assistita”), e da situazioni economiche estremamente fragili che aggravano il disagio e l’emarginazione.
L’obiettivo è il recupero dell’autostima e la riattivazione personale, attraverso un approccio di self-empowerment che punta al coinvolgimento attivo delle risorse di ciascuna. Due i percorsi che si intersecano: Attività sportiva e di autodifesa e Orientamento al lavoro
Muoviamoci
Cooperativa Farsi prossimo, Medici in Famiglia
Il progetto ha come obiettivo primario di usare lo sport come facilitatore di processi di integrazione, formazione e di contrasto al bullismo.
L’impegno in una attività sportiva marziale usata come metafora per affermare il valore del rispetto del prossimo, delle regole e di chi vive uno stato di fragilità interiore.
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